Italia calcio femminile, vittoria convincente 3-0 contro la Danimarca nella Nations League

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FRANCESCO LOIACONO - L'Italia di calcio femminile ha conquistato una vittoria convincente per 3-0 contro la Danimarca nella gara valida per il Gruppo 4 della Lega A di Nations League, giocata ad Herning. Una performance solida e determinata che consente alle azzurre di rimanere in corsa per la qualificazione, portandosi al secondo posto in classifica, a pari merito con la Danimarca, a 6 punti. La Svezia, che guida il girone, ha attualmente 8 punti.

Il primo tempo: occasioni e sfiorate

La partita si è aperta con un'intensa fase di studio tra le due squadre, ma le occasioni non sono mancate. Già al 5' l'Italia ha avuto una chance con Sofia Cantore, il cui destro ha colpito il palo, sfiorando il vantaggio. La Danimarca ha risposto subito, al 10', con Signe Bruun, che di testa non è riuscita a schiacciare in rete un buon pallone.
Le azzurre hanno continuato a cercare il gol: al 28', Annamaria Serturini ha avuto una buona opportunità, ma il suo tentativo è stato ben neutralizzato dalla difesa danese. Poco prima della fine del primo tempo, al 38', Emma Snerle della Danimarca ha sfiorato la rete, ma la sua conclusione è finita a lato.

Il secondo tempo: l'Italia prende il controllo

Nel secondo tempo, l'Italia è tornata in campo determinata. Già al 4', Sofia Cantore ha avuto un’altra occasione, ma il suo tiro è stato respinto. Tuttavia, al 13', le azzurre sono finalmente passate in vantaggio: Arianna Caruso, su un perfetto cross di Manuela Giugliano, ha insaccato con un tocco di destro, portando l'Italia sull'1-0.
Al 26', Annamaria Serturini ha trovato la rete, ma la gioia è stata subito annullata per fuorigioco. La partita è proseguita con una crescente pressione delle italiane: al 33', Lucia Di Guglielmo ha raddoppiato per l'Italia con una splendida girata di sinistro, superando la portiera danese.
La Danimarca ha avuto una chance di riaprire il match al 38', quando Amalie Vangsgaard ha sfiorato il gol, ma la sua conclusione non è andata a buon fine.

La terza rete e il finale

Il colpo decisivo è arrivato al 40', quando Cristiana Girelli ha siglato il terzo gol per l'Italia con un tocco al volo su assist di Serturini. Con il punteggio fissato sul 3-0, la partita sembrava ormai chiusa, ma al 93', Emma Faerge della Danimarca ha avuto l'ultima occasione della partita, ma il suo tiro è stato bloccato senza creare troppi pericoli.

Con questa vittoria, l'Italia sale al secondo posto nel Gruppo 4 della Lega A, a pari punti con la Danimarca (6), mentre la Svezia, grazie alla sua vittoria, guida il girone con 8 punti.

La prossima partita sarà cruciale per le azzurre, che dovranno confermare la loro forma e cercare di superare la Danimarca per sperare nel passaggio alla fase successiva della Nations League.

Torneo di Montecarlo: Berrettini supera Zverev, Musetti, Cobolli e altri avanzano al secondo turno

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FRANCESCO LOIACONO -
Nel secondo turno del prestigioso torneo di Montecarlo, Matteo Berrettini conquista una vittoria importante contro il tedesco Alexander Zverev, con il punteggio di 2-6, 6-3, 7-5. Dopo aver perso il primo set, Berrettini ha trovato il ritmo giusto e ha rimontato l’avversario, qualificandosi per il terzo turno del torneo monegasco.

Anche Lorenzo Musetti ha brillato nel primo turno, superando con determinazione il cinese Bu Yunchaokete con il punteggio di 4-6, 7-5, 6-3. Il giovane italiano ha dimostrato grande tenacia, rimontando il primo set perso e imponendosi con sicurezza nei due successivi.

Flavio Cobolli ha proseguito la sua ottima performance nel torneo, vincendo 6-4, 6-2 contro il serbo Dusan Lajovic. Grazie a questa vittoria, Cobolli accede al secondo turno del torneo di Montecarlo.

Purtroppo, non tutti gli italiani sono riusciti a ottenere il passaggio al turno successivo. Lorenzo Sonego è stato eliminato dallo spagnolo Pedro Martinez con il punteggio di 6-4, 1-6, 6-2, nonostante una reazione nel secondo set. Anche Fabio Fognini è stato sconfitto 6-0, 6-3 dall’argentino Francisco Cerundolo, che ha dominato l’incontro.

Nel frattempo, altri risultati significativi hanno caratterizzato il secondo turno. Il francese Arthur Fils ha superato l'olandese Tallon Griekspoor con il punteggio di 6-7, 6-4, 6-2, mentre il ceco Tomas Machac ha vinto 3-6, 6-3, 6-2 contro l’argentino Sebastian Baez. L’argentino Tomas Martin Etcheverry ha sconfitto 4-6, 6-1, 6-4 il francese Corentin Moutet, mentre lo spagnolo Roberto Bautista Agut ha avuto la meglio sull'americano Brandon Nakashima con un 6-2, 6-4.

Il torneo di Montecarlo continua a regalare emozioni, con i migliori tennisti pronti a sfidarsi per il titolo. Gli italiani continuano a combattere con determinazione, con Berrettini e Musetti che si confermano tra i protagonisti della competizione.

Champions League, l’Inter sbanca Monaco: 2-1 al Bayern. Arsenal travolgente: 3-0 al Real Madrid

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Monaco di Baviera / Londra
– Serata da incorniciare per le italiane e da incubo per le big spagnole nei quarti di finale di Champions League. L’Inter espugna l’Allianz Arena con un preziosissimo 2-1 sul Bayern Monaco, mentre l’Arsenal domina a Londra con un perentorio 3-0 inflitto al Real Madrid, ipotecando la semifinale.

Inter d'autorità in casa dei bavaresi

Al termine di una sfida intensa e giocata a viso aperto, i nerazzurri di Simone Inzaghi tornano da Monaco con un successo pesante. A sbloccare il match è stato Lautaro Martinez, sempre decisivo nelle notti europee, che ha portato l’Inter in vantaggio nel primo tempo con un destro preciso in area. Nella ripresa, il Bayern ha reagito e trovato il pari con Thomas Müller, ma nel finale è arrivato il gol-vittoria firmato Davide Frattesi, bravo a ribadire in rete una respinta corta del portiere tedesco.

Una vittoria che mette l’Inter in posizione favorevole in vista del ritorno a San Siro, con la semifinale che ora sembra più vicina.

Arsenal, lezione di calcio al Real

All’Emirates Stadium, l’Arsenal di Mikel Arteta ha imposto il suo ritmo a un Real Madrid irriconoscibile. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0, i Gunners hanno sbloccato la gara nella ripresa grazie a due autentiche gemme su punizione di Declan Rice, che ha fatto esplodere il pubblico londinese. Il tris è arrivato con Merino, che ha chiuso definitivamente i giochi e affondato un Real sterile e mai davvero pericoloso dalle parti di Ramsdale.

Una prestazione magistrale da parte dei londinesi, che hanno messo in difficoltà gli uomini di Ancelotti con pressing, tecnica e organizzazione tattica.


Settimana positiva per le inglesi e ottima per l’Inter, mentre Bayern e Real dovranno cercare l’impresa nel ritorno. Il grande spettacolo della Champions League è appena cominciato.

Serie B, doppia svolta Sampdoria: Roberto Mancini torna da dirigente, Evani nuovo allenatore


FRANCESCO LOIACONO - Clamoroso ritorno in casa Sampdoria: Roberto Mancini torna a vestire i colori blucerchiati, stavolta in veste di dirigente e consulente esterno. La decisione arriva dopo la sconfitta per 2-0 contro lo Spezia nella 32ª giornata di Serie B, che ha ulteriormente aggravato la posizione di classifica dei liguri.

A volere fortemente questa svolta è stato il presidente Matteo Manfredi, che ha deciso di affidarsi alla figura simbolo della Samp campione d’Italia del 1991. Mancini, libero dopo le esperienze alla guida della Nazionale italiana e dell’Arabia Saudita, torna così nel club che lo ha consacrato come calciatore e capitano.

Ma non è l’unica novità. La dirigenza ha infatti esonerato Leonardo Semplici, affidando la guida tecnica della squadra ad Alberico Evani, ex collaboratore di Mancini proprio in Nazionale. Accanto a lui, nel ruolo di vice allenatore, ci sarà un altro ex blucerchiato: Attilio Lombardo.

La situazione in classifica resta però critica: la Samp è attualmente terzultima con 32 punti, a pari merito con la Reggiana, pienamente invischiata nella lotta per non retrocedere. Ora gli occhi sono puntati sulla prossima partita, in programma sabato 12 aprile alle 17:15 contro il Cittadella, uno scontro fondamentale per riaccendere la speranza salvezza.

L’arrivo di Mancini in dirigenza e il nuovo assetto tecnico rappresentano una mossa forte, un segnale di svolta per provare a invertire una stagione finora deludente. A Genova si respira aria di rivoluzione: la Sampdoria prova a rialzarsi, con i suoi uomini simbolo a guidarla.

Virtus Bologna batte Treviso 80-74 nel posticipo della 25ª giornata: Shengelia e Hackett trascinano gli emiliani in vetta

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FRANCESCO LOIACONO - La Virtus Bologna espugna il PalaVerde di Treviso con il punteggio di 80-74, nel posticipo della venticinquesima giornata del campionato di Serie A1 di basket. Una vittoria importante per la squadra emiliana che, grazie a questo successo, raggiunge in vetta alla classifica Brescia e Trapani a quota 36 punti.

Il match è stato equilibrato per larghi tratti. Nel primo quarto, Treviso parte meglio con Caroline che sigla il 6-2 e Bowman che allunga sul 12-11. Ma la tripla di Shengelia permette alla Virtus di rientrare e chiudere il quarto in parità sul 17-17.

Nel secondo periodo, Bologna prende in mano la partita: Morgan segna il +8 (27-19) e ancora Shengelia fissa il punteggio sul 36-34 alla pausa lunga.

Nel terzo quarto gli uomini di coach Banchi accelerano: una schiacciata di Zizic porta la Virtus sul 43-38, poi Clyburn e Hackett, con i suoi tiri liberi, firmano il +9 a fine frazione (60-51).

Nel quarto decisivo, Treviso tenta di rientrare, ma Shengelia (migliore in campo con 21 punti) continua a colpire, e insieme a Morgan chiude i conti per l’80-74 finale. Importante anche il contributo di Hackett, autore di 16 punti.

Per Treviso, buona prestazione di Caroline con 15 punti e di Olisevicius con 10, ma non basta per evitare la sconfitta.

In ottica classifica, la Virtus aggancia la vetta con 36 punti, mentre l’Armani Milano, sconfitta a Reggio Emilia per 87-78, scivola al quinto posto a 32 punti, a pari merito con Trieste.

Luciano Darderi conquista Marrakech: è il suo secondo titolo ATP


FRANCESCO LOIACONO - Luciano Darderi scrive un'altra pagina importante della sua giovane carriera, trionfando nel torneo ATP 250 di Marrakech, sulla terra rossa marocchina. In finale il tennista azzurro ha avuto la meglio sull’olandese Tallon Griekspoor con il punteggio di 7-6 7-6, al termine di una sfida intensa e combattuta.

Nel primo set, Darderi si è imposto grazie a un servizio molto solido, fondamentale per arginare l’aggressività dell’avversario. Dopo un equilibrio durato fino al tie-break, l’italiano ha piazzato i colpi giusti, conquistando il parziale iniziale.

Anche il secondo set si è giocato punto su punto, con scambi profondi e grande intensità da fondo campo. Ancora una volta si è reso necessario il tie-break, dove Darderi ha fatto la differenza con il suo rovescio potente e preciso, chiudendo il match e alzando il trofeo.

Per il 22enne italo-argentino si tratta del secondo titolo ATP in carriera, dopo quello vinto a Cordoba nel 2024, sempre su terra battuta. Un successo che conferma la sua crescita e lo proietta con fiducia verso i prossimi appuntamenti della stagione sul rosso.

Darderi, attualmente numero 48 al mondo, ha raggiunto la finale dopo aver battuto in semifinale lo spagnolo Roberto Carballes Baena con un netto 6-3 6-2, mentre Griekspoor si era imposto in precedenza su Kamil Majchrzak per 7-5 7-6.

Si ferma invece ai quarti l’altro italiano in tabellone, Mattia Bellucci, eliminato proprio da Griekspoor con il punteggio di 6-3 6-4.

Darderi continua così la sua ascesa nel circuito maggiore, confermandosi come uno dei volti nuovi più promettenti del tennis azzurro.

Serie A, Bologna-Napoli 1-1: pari spettacolare al Dall’Ara, ma lo scudetto resta lontano per gli azzurri

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BOLOGNA-  Nel posticipo ad alta quota della 31ª giornata di Serie A, Bologna e Napoli si dividono la posta in palio con un 1-1 ricco di emozioni, dominando un tempo per parte. Una sfida che poteva valere lo scudetto da un lato e il sorpasso Champions dall’altro, ma che finisce con rimpianti per entrambe: il Napoli non accorcia sull’Inter capolista, mentre il Bologna manca il sorpasso sull’Atalanta al terzo posto.

Un tempo per ciascuno: Napoli brillante, Bologna in rimonta

Il primo tempo è tutto di marca partenopea, con un Anguissa formato deluxe che sblocca la gara al 18’: lanciato da Rrahmani e favorito da un errore in anticipo di Lucumí, il centrocampista brucia la difesa e insacca alle spalle di Skorupski, infortunatosi nell’uscita. Il Napoli continua a spingere con McTominay, Di Lorenzo e Neres, ma non trova il raddoppio. Il Bologna, invece, non tira mai in porta fino al 47', quando Aebischer ci prova dal limite ma senza precisione.

La ripresa è rossoblù: Ndoye illumina, Scuffet salva

Dopo l’intervallo, la musica cambia. Il Bologna prende campo e fiducia: Dallinga, Lucumí e Orsolini sfiorano il pari su palla inattiva. Poi l’1-1 arriva in modo spettacolare: Ndoye, liberato centralmente da Odgaard, segna di tacco su assist rasoterra, sorprendendo Jesus. È l’ottavo centro stagionale per l’attaccante svizzero, a lungo corteggiato dal Napoli dopo l’addio di Kvaratskhelia.

Il finale è tutto rossoblù: Holm va vicino al gol vittoria con un colpo di testa al 90’, ma Scuffet salva il Napoli, respingendo anche il tap-in di Castro.

Classifica e prospettive: tutto aperto

Il Napoli di Conte, oggi in tribuna per squalifica, resta secondo a -3 dall’Inter e vede complicarsi il sogno scudetto, nonostante un calendario finale favorevole (Empoli, Monza, Torino, Lecce, Genoa, Parma e Cagliari). Il Bologna di Italiano, invece, mantiene saldamente il quarto posto, ma manca l’aggancio all’Atalanta sul podio.

Il pareggio interrompe anche la striscia perfetta di Stellini, vice di Conte, che aveva ottenuto 7 vittorie su 7 da primo allenatore tra Italia e Inghilterra.

Tennis Barletta: il vincitore è il ceco Svrcina

BARLETTA - E' il ceco Dalibor Svrcina il vincitore della 25esima edizione dell'Open della Disfida. Un successo che corona una super settimana per il 22enne, che ha espresso il miglior tennis sui campi in terra rossa del circolo tennis “Hugo Simmen” di Barletta. Svrcina ha superato in due set l'ucraino Vitaliy Sachko, autentica rivelazione del challenger Atp, perché approdato in finale dopo aver disputato le qualificazioni. Centrale sold out, nonostante il vento gelido che ha spirato durante l'iterò match.

La partenza è stata tutta a favore di Svrcina che allunga sul 3-1. La replica di Sachko è stata immediata per il 4-4. Decisive le battute finali del primo parziale fino al 7/5 per il tennista della Repubblica Ceca. Sulle ali dell'entusiasmo e con una grande dose di determinazione, Svrcina è riuscito subito a lasciare il segno anche nel secondo parziale. Per l'ucraino questa volta è stato più difficile riacciuffare il match, che è scivolato via sul 6/3 finale a favore del ceco.

DALIBOR SVRCINA (vincitore): «Inizialmente non dovevo partecipare a questo torneo perché mi ero iscritto a Bucarest. Poi ho disputato le semifinali a Napoli che, a causa del cattivo tempo, sono state rinviate. A quel punto, ho preferito restare in Italia e ho preferito Barletta che distava pochi chilometri da Napoli. Ho scelto anche questo torneo perché ho avuto modo di salutare il mio sponsor che è di questa città. Per questo motivo ho avuto anche un notevole supporto dal pubblico locale. Devo dire che non potevo fare scelta migliore, perché mi sono trovato bene per l'accoglienza e l'organizzazione del torneo».

VITALIY SACHKO (finalista): «E' stata una settimana che non è finita come speravo, perché chiaramente non ho vinto. Ma sicuramente è stata una settimana importante per tornare ai miei livelli migliori e soprattutto per tornare ad ottenere risultati sempre più importanti. Le prestazioni di Barletta mi regalano tanta fiducia per il futuro».

ISIDORO ALVISI (vice presidente nazionale Fitp): «Bisogna fare i complimenti ai due finalisti, Svrcina ha vinto. Hanno messo in mostra le loro qualità tecniche nonostante le condizioni mete avverse. Torneo che si è confermato difficile, Per gli italiani le note più positive sono arrivate da Vasami, dalla valle ha fatto un ottimo torneo. Peccato per Pellegrino. Come al solito complimenti all'organizzazione per un torneo che ha 25 anni ma non li dimostra»

ENZO ORMAS (direttore torneo): «Nozze d'argento con l'argento vivo addosso, visto il freddo invernale della finale, dopo una settimana che ha alternato anche pioggia, vento e sole. Per fortuna il pubblico ci ha sempre accompagnato in maniera numerosa, compresa la finale sold out. Questo vuol dire che questo torneo continua a regalare emozioni alla gente e agli appassionati, oltre che grande tennis e nomi che poi si scoprono pian piano diventare importanti. Questo Svrcina ha davvero regalato un tennis made in Repubblica Ceca. Sembrava un piccolo Mecir. In questa settimana ha ottenuto il suo best ranking, che migliorerà ulteriormente dopo la vittoria di Barletta. E sarà molto vicino alla Top 100. Ringrazio, sponsor, istituzioni e tutto il mio staff che ha lavorato dietro le quinte per la riuscita dell'evento».

Serie A, Roma-Juventus 1-1: Locatelli e Shomurodov tengono vive le speranze Champions

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ROMA - Finisce in parità il big match dell’Olimpico tra Roma e Juventus, valido per la 31ª giornata di Serie A. Il punteggio di 1-1 lascia aperte le ambizioni Champions per entrambe le formazioni: i bianconeri salgono a quota 56 punti, agganciando temporaneamente il Bologna al terzo posto, mentre i giallorossi seguono a tre lunghezze, a quota 53.

Il primo tempo è caratterizzato da un ritmo intenso, con la Juventus che parte con un possesso palla dominante. Tuttavia, la prima vera occasione è della Roma al 24’, quando Cristante calcia a botta sicura ma trova la miracolosa chiusura in scivolata di Kalulu. Tre minuti più tardi è la Juve a sfiorare il vantaggio con Nico Gonzalez, il cui colpo di testa viene deviato sulla traversa da un grande intervento di Svilar.

Al 37’ anche la Roma colpisce un legno: El Shaarawy sfiora il gol con un colpo di testa che si stampa sul palo esterno. Ma al 40’ arriva il vantaggio juventino: su una respinta corta della difesa giallorossa, Manuel Locatelli si coordina e dal limite dell’area trova l’angolo con un tiro al volo imprendibile per Svilar.

Nella ripresa, la Roma trova subito il pareggio. Al 49’, su azione da calcio d’angolo, Ndicka impegna Di Gregorio con un colpo di testa, ma il portiere non può nulla sul tap-in di Eldor Shomurodov, entrato da pochi minuti al posto di Hummels. La mossa di Ranieri si rivela subito decisiva.

Dopo i due gol, il match si incattivisce e le occasioni scarseggiano. Entrambe le squadre lottano con intensità ma senza riuscire a trovare la giocata vincente, accontentandosi di un punto che tiene vivo il sogno europeo.

Nel prossimo turno, la Juventus sarà chiamata a una sfida cruciale in chiave classifica, mentre la Roma dovrà confermare il buon momento cercando punti pesanti nella corsa alla Champions.

Serie A, Milan-Fiorentina 2-2: avvio choc per i rossoneri, poi rimonta e pari a San Siro

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MILANO – Finisce 2-2 tra Milan e Fiorentina nell’anticipo della 31ª giornata di Serie A. Una gara dai due volti, che ha visto i rossoneri partire con un approccio disastroso, salvo poi raddrizzare il risultato con una buona reazione tra fine primo tempo e ripresa.

L’avvio è da incubo per la squadra di Pioli: bastano appena 10 minuti ai viola per portarsi sul doppio vantaggio. Prima un autogol sfortunato di Thiaw, che devia nella propria porta un cross pericoloso, poi la zampata di Moise Kean, lesto a sfruttare una disattenzione difensiva e a battere Maignan da distanza ravvicinata.

Il Milan prova a reagire, ma la manovra è confusa, poco fluida e ricca di imprecisioni. Serve una fiammata dei singoli per rimettere in discussione il match: una bella combinazione tra Abraham e Pulisic libera l’attaccante inglese davanti al portiere, e l’ex Roma non sbaglia, firmando l’1-2 che riaccende San Siro.

Nella ripresa, il Milan entra con un altro piglio e alza i ritmi, trovando il meritato pareggio con Luka Jovic, bravo a sfruttare un pallone vagante in area dopo un’azione insistita. Nel finale, entrambe le squadre sfiorano il colpaccio: occasioni da una parte e dall’altra, ma il risultato resta inchiodato sul 2-2.

Un punto che lascia l’amaro in bocca al Milan per come si era messa la gara, ma che al tempo stesso conferma i limiti di concentrazione in avvio. La Fiorentina, invece, recrimina per il vantaggio sprecato, ma porta via un pareggio importante da un campo difficile.

Marcatori:
0-1 Thiaw (aut.) 5’
0-2 Kean 10’
1-2 Abraham 33’
2-2 Jovic 62’

Tennis Barletta: domani la finale tra Svrcina e Sachko


BARLETTA - Sarà tra il ceco Dalibor Svrcina e l'ucraino Vitalij Sachko la finale della 25esima edizione dell'Open della Disfida “Trofeo Lapietra”. Oggi, infatti, sui campi in terra rossa del Circolo Tennis “Hugo Simmen” di Barletta si sono giocate le due semifinali, che hanno decretato i due tennisti che si contenderanno la vittoria finale.

Sarà una sfida tra due rivelazioni del torneo. Da un lato il 22enne Svrcina, che prosegue la propria ascesa con l'obiettivo di entrare nella top 100. Attualmente è numero 154 al mondo ed è reduce dalla vittoria al challenger di Pune in India. Dall'altro lato, c'è il 27enne Sachko che ha conquistato l'ultimo atto della competizione barlettano, arrivando dalle qualificazioni. Il suo obiettivo è quello di ritrovare il suo best ranking di due anni fa, quando era numero 156 al mondo.

LE DUE SEMIFINALI – Oggi, Svrcina è riuscito a ribaltare i pronostici, battendo la testa di serie numero Valentin Royer. Sono bastati due set per archiviare una partita molto più combattuta nel primo set, concluso 7/5 a favore del tennista della Repubblica Ceca. Nel secondo parziale, Svrcina si è confermato con un netto 6/3.

Davanti a circa 1500 spettatori, con le tribune sold out, si è disputata anche la seconda semifinale. Sachko ha avuto la meglio sul ceco Maxim Mrva. Anche in questo caso, sono bastati due set per decretare il finalista. L'ucraino, infatti, si è imposto per 6/2, 6/4.

IL DOPPIO – Oggi si è giocata anche la finale del doppio, che ha visto prevalere la coppia composta dal peruviano Merino e dal tedesco Negritu con i parziali 7/6 e 6/2. Secondo posto per la coppia composta dall'olandese Hermans e dal portoghese Pereira. Appuntamento a domani con la finale di singolare, del torneo internazionale che vanta 100mila euro di montepremi. Inizio del match fissato per le ore 13.40, con ingresso a pagamento.