Si disputeranno il ‘Mennea day’ ed il ‘Trofeo di Marcia Puttilli’, con la partecipazione di alcuni validi protagonisti dell’atletica nazionale ed internazionale. L’accesso degli spettatori è accolto dall’ingresso di via Dante Alighieri (“Palazzetto dello Sport Marchiselli”).
Cominciano ad arrivare le conferme di nomi importanti. Fra questi hanno annunciato la loro partecipazione alla ‘categoria Gold’ protagonisti del calibro del fortissimo duecentista cubano Arnaldo Lazael Romero Crespo, il quattrocentista fiorentino Lapo Bianciardi con la biancorossa casacca della sua Avis Barletta, ed il bolognese Diego Pettorossi, argento ed oro di staffetta nei più recenti Giochi del Mediterraneo di Orano, con tempi di rilievo continentale. Nella marcia si presenta l’atleta andriese delle Fiamme Gialle Francesco Fortunato, reduce da un brillante quinto posto nella venti chilometri degli Europei di Monaco, già vincitore dell’edizione 2016 dei Giochi del Mediterraneo di Tunisi.
Le categorie ammesse sono Esordienti, Ragazzi, Cadetti, Allievi, Juniores, Promesse, Assoluti e Master. Le gare, che si svolgeranno nella pista intitolata alla Freccia del Sud, il grande campione pugliese Mennea, rivestono un alto valore agonistico e sociale e sono tutte open, aperte senza alcuna discriminazione. Fanno eccezione la 3000 metri di marcia ed il clou previsto della Gold sui duecento metri, così cari al fuoriclasse barlettano, ancora oggi primatista europeo con lo strabiliante 19ʺ 72 di Città del Messico. Una rappresentativa dell’Istituto comprensivo intitolato a Pietro Mennea ha confermato la propria adesione.
L’annuale evento agonistico non è solo una importante tappa della stagione di un’atletica italiana restituita agli antichi splendori dalle recenti vittorie. L’orgoglio di essere la città natale di una leggenda dello sport italiano è tangibile e chiama a nuove iniziative di gratitudine.
Pietro abita ancora qui. È ancora presente nell’aria la sua corsa da levriero, capace di vincere i più grandi sprinter del mondo. È ancora davanti agli occhi, la sua partenza quasi ingobbita, che trova i passi e le traiettorie e si distende nel travolgente finale. Tuttora ci appartiene il suo sguardo sofferente ed il suo mento sfuggente, che sono la storia della sua Barletta.
Dopo gli anni di irresistibile asso dello sport italiano, restano i grandi successi della vita, con le quattro lauree e le esperienze forensi, i saggi e l’attività accademica, la onlus impegnata nella strenua lotta contro la piaga del doping e l’ingresso tra gli europarlamentari di Bruxelles, nelle fila dei moderati.
La sua precoce scomparsa non scolora la memoria della gente, ma la ingigantisce e acuisce la nostalgia di quei giorni indimenticabili.
Tutte le informazioni su: www.meetinglafrecciadelsud.it
Fb: 19 ʺ 72 - Un anno di atletica