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via Inter fb |
LUIGI LAGUARAGNELLA - È nuovamente amaro il ritorno di mister Inzaghi a Roma. La sua ex squadra, oltre a inneggiarlo per i suoi successi in biancoceleste, diventa la bestia nera. All'Olimpico nell'anticipo serale della terza giornata la Lazio batte l'Inter per 3-1. I nerazzurri incassano la prima sconfitta stagionale, mentre gli uomini di Sarri tengono testa per densità e velocità agli avversari e alla fine riescono a spuntarla con la loro qualità.
La gara non subisce pause per almeno settanta minuti, piena di duelli, di ripartenze con l'Inter che soprattutto nel primo tempo prova ad imbastire gioco e la Lazio che in profondità si avvicina dalle parti da Handanovic. Cataldi schierato a centrocampo diventerà fondamentale per il recupero dei palloni laziali; dall'altra parte Dimarco e Dumfries offrono il solito prezioso contributo sulle fasce. Proprio l'olandese potrebbe regalare il vantaggio dell'Inter, mente l'esterno italiano preferito a Gosens pennella palloni preziosi per Lukaku che apre gli spazi in cui Lautaro si inserisce.
È l'argentino l'uomo più pericoloso tra i nerazzurri, ma Provedel è attento sui tiri della Lu-La. La Lazio riparte efficacemente con Immobile che oltre a sfiorare il gol con un diagonale lotta su ogni pallone contro la Skriniar e compagni. La partita è vivace e equilibrata, anche Zaccagni si rende pericoloso con un tiro finito di poco alto, poi Milinkovic-Savic con un lancio millimetrico imbecca Felipe Anderson che di testa batte Handanovic.
Al rientro dagli spogliatoi l'Inter preme sull'acceleratore e pareggia grazie allo zampino di Lautaro dopo il colpo di testa di Dumfries. Proprio quest'ultimo poco dopo si vede deviare in angolo il colpo di testa. La stanchezza si fa sentire, ma Sarri cambia le sorti della partita con gli ingressi di Luis Alberto e Pedro e forse Inzaghi inserisce Calhanoglu troppo tardi. Le due pedine laziali incrementano la qualità del gioco offensivo con l'Inter che subisce le ripartenze letali.
Sempre dal lancio di Milinkovic-Savic Pedro finta e passa la palla a Luis Alberto che spara all'incrocio un colpo da biliardo che fa esplodere l'Olimpico. Entrano Correa e Dzeko, oltre a Gosens, ma i padroni di casa continuano ad attaccare e chiudono i conti. Pedro con classico tiro a giro realizza la terza rete. La difesa nerazzurra è sembrata molto statica.
L'Inter prova l'ultimo arrembaggio con fraseggi veloci, ma le conclusioni di Calhanoglu e Lautaro non fanno rabbrividire, come invece la gioia dei tifosi laziali che al termine della partita esultano con i loro beniamini.