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Roma-Fiorentina 2-0: Spinazzola e Pedro fanno sorridere Fonseca

STELLA DIBENEDETTO - Dopo il pareggio in Europa League, la Roma ritrova la vittoria battendo in campionato la Fiorentina. Un 2-0 netto per i giallorossi che sorridono grazie alle reti firmate da Spinazzola e Pedro che regalano tre punti pesanti a Fonseca. Un gol per tempo permettono così ai capitolini di riscattare anche il pareggio contro il Milan e tornare a sorridere in virtù di una vittoria importante sia per la classifica che per il morale.

L'1-0 della Roma arriva dopo appena dodici minuti. A sbloccare il match è Spinazzola, bravo a sfruttare una disattenzione della coppia Milenkovic-Martinez Quarta e battere Dragowski. I giallorossi ci credono e con Dzeko sfiorano immediatamente il raddoppio. Ci provano ancora con Pedro, ma il gol del definitivo 2-0 arriva solo

al 70' proprio con Pedro. La Fiorentina prova a riaprire la partita per poter sperare in un pareggio, ma senza successo. La squadra viola torna a casa con una sconfitta e l'espulsione di Martinez Quarta per un'entrata durissima su Dzeko.

Fonseca, invece, può sorridere per la conquista di tre punti che permettono alla Roma di salire a quota 11 in classifica agganciando così l'Inter a il Napoli. Una vittoria, inoltre, che permette ai giallorossi di preparare con più tranquillità il prossimo impegno in Europa League, giovedì, contro il Cluj.

Europa League: vince il Napoli, solo un pareggio per la Roma

(Ssc Napoli via Fb)
STELLA DIBENEDETTO - Dopo la sconfitta rimediata al debutto, il Napoli porta a casa la prima vittoria in Europa League battendo il Real Sociedad. Pareggio, invece, per la Roma che, invece, durante la prima giornata, aveva portato a casa i tre punti della vittoria.

In trasferta, gli uomini di Gattuso si sono imposti 1-0 sugli spagnoli. Per conquistare i tre punti, ai partenopei è bastato un gol di Marco Politano che, al 55', ha bucato la rete avversaria in una fase delicata della partita in cui i ritmi si erano abbassati. Osimhen ha anche trovato la rete del 2-0, ma il gol è stato annullato per un doppio tocco di Mario Rui. Il risultato del match resta così sull'1-0. Gattuso può sorridere per la vittoria, un po' meno per l'infortunio a Lorenzo Insigne e per l'espulsione di Osimben per un doppio giallo. Solo 0-0, invece, per la Roma contro il Cska Sofia. I giallorossi sono apparsi con poche idee e poco cinici per la durata del match non riuscendo mai a trovare il guizzo vincente. La migliore occasione del primo tempo arriva con Mkhitaryan il cui tiro, però, s'infrange sulla traversa. Nel secondo tempo Fonseca ha provato a dare la scossa alla squadra mandando in campo Dzeko, Pedro e Pellegrini. Gli innesti permettono ai capitolini di collezionare palle gol, ma il risultato non cambia.

La Roma blocca la fuga del Milan

(Cgr /Tedeschi)
PIERO CHIMENTI - Il Monday night tra Milan e Roma non tradisce le aspettative con uno spumeggiante 3-3. Ad aprire le marcature è il Milan alla primo minuto di gioco con Ibrahimovic che, su scucchiaiata di Leao, supera Mirante con una zampata. Al 14' Dzeko, capitano della Roma, raggiunge il pareggio su corner di Pellegrini, con il vice Donnarumma Tatarusanu che salta a vuoto spalancando la porta al bomber bosniaco. 

La ripresa riparte con gli stessi effettivi per entrambe le squadre. Al 47' sono ancora i rossoneri a passare in vantaggio con Saelemaekers bravo a farsi trovare pronto in area per la deviazione su imbeccata di Leao. Al 69' l'arbitro Giacomelli fischia un rigore discutibile per gli uomini di Fonsaca: dopo un presunto contatto di Bennancer e Pedro. Sul dischetto dopo qualche minuto di protesta dei giocatori meneghini, Veretout riporta la partita in equilibrio per il 2-2.

Il match, nonostante manchi poco al fischio finale, ha ancora molto da dire e così al 79' gli uomini di Pioli si vedono fischiare un calcio di rigore a favore per un presunto contatto tra Calhanouglu e Mancini. Dal dischetto Ibrahimovic non sbaglia e riporta in avanti il Milan per il 3-2. All'84' arriva il definitivo 3-3 su zampata di Kumbulla che, su calcio d'angolo di Veretout, approfitta di un liscio di Ibra per rianguantare il pareggio. Finisce in parità il match con tanti gol e altrettanti mugugni sul mancato intervento del Var nei due episodi decisivi.

Calcio: Gianluca Mancini positivo al Covid


FRANCESCO LOIACONO
- In Serie A il difensore della Roma Gianluca Mancini è risultato positivo al Covid 19. E’ asintomatico, sta bene. Sarà in quarantena per 10 giorni come prevede il protocollo sanitario. Tutti gli altri calciatori della Roma saranno sottoposti a tamponi prima della partita in trasferta col Milan di lunedì prossimo 27 Ottobre alle 20,45. 

Mancini è il settimo calciatore della Roma positivo al Coronavirus dopo Mirante, Peres Perez Kluivert Diawara e Calafiori. Mancini non ha giocato per squalifica nella partita di Europa League che i giallorossi hanno vinto 2-1 in trasferta contro gli svizzeri dello Young Boys. Sarà monitorato ogni giorno dai medici fino alla sua completa guarigione.

Europa League: vince la Roma, sconfitta per il Napoli

(credits: As Roma Fb)
STELLA DIBENEDETTO - Una vittoria e una sconfitta nella prima giornata di Europa League per le squadre italiane. La Roma batte in trasferta gli Young Boys ribaltando l'iniziale svantaggio e imponendosi per 2-1. Sconfitta al debutto, invece, per il Napoli di Rino Gattuso che cadono al San Paolo contro gli olandesi dell'Az Alkmaar.

Vittoria sofferta quella della Roma di Fonseca che, in trasferta, è costretta a rincorrere gli avversari per portare a casa la vittoria e i primi tre punti della competizione. Con nove cambi rispetto alla formazione titolare, i giallorossi soffrono, ma vincono. A sbloccare il match sono gli avversari che passano in vantaggio grazie ad un calcio di rigore trasformato da Nsame procurato da un fallo di Cristante. La Roma ribalta il risultato nella ripresa. Con Bruno Peres conquista l'1-1 per la rete del definitivo 2-1 per i giallorossi porta la firma di Kumbulla.

Sconfitta, invece, per il Napoli di Rino Gattuso nonostante ben 21 conclusioni. In emergenza a causa dei diversi casi di positività al Covid-19, gli olandesi dell'Az Alkmaar tornano a casa con tre punti pesantissimi. Agli avversari è bastato un gol firmato da De Wit al 57' per battere i partenopei che, nonostante le grandi occasioni da rete come quelle di Mertens e Petagna, sono usciti dal terreno di gioco con una sconfitta.

Roma-Benevento 5-2: doppietta di Dzeko, esulta Fonseca

(credits: As Roma Fb)
STELLA DIBENEDETTO - Seconda vittoria in campionato per la Roma di Fonseca e primi gol in campionato per Edin Dzeko. Nella settimana in cui il popolo giallorosso ha salutato lo "sceriffo", il papà di Francesco Totti, la Roma non sbaglia e, allo stadio Olimpico, batte il Benevento 5-2 portando a casa tre punti importanti in vista del proseguimento del campionato. Una vittoria convincente quella degli uomini di Fonseca che ringrazia Dzeko, autore di una doppietta, Veretout, Pedro e Perez.

La partita, per i giallorossi, comincia in salita. Dopo appena cinque minuti, il Benevento sblocca il risultato portandosi in vantaggio con Caprari. La Roma, però, non si arrende e trova immediatamente le mosse vincenti per ribaltare il risultato. Prima con Pedro e poi con Dzeko, la Roma acciuffa il pareggio e il gol del momentaneo 2-1. Nella ripresa, il Benevento ha l'occasione per ristabilire il pareggio con un calcio di rigore che Lapadula ribatte il rigore dopo la parata di Mirante.

I giallorossi non si arrendono e pochi minuti dopo il 2-2 si riportano avanti con Veretout trasforma un calcio di rigore. Nel finale, la Roma non si ferma più e dilaga con Dzeko che, grazie alla doppietta diventa il quinto marcatore all time in A della storia della Roma e con Carles Perez.

Udinese-Roma 0-1: Pedro regala la vittoria ai giallorossi

(AS Roma Fb)

STELLA DI BENEDETTO -
Dopo il pareggio contro la Juventus, la Roma porta a casa la vittoria battendo in trasferta l'Udinese. Agli uomini di Fonseca è bastata una rete di Pedro per portare a casa la prima vittoria in campionato dopo due pareggi consecutivi e conquistare tre punti importanti in trasferta.

Una vittoria firmata da un grande campione come Pedro che, dopo una carriera nel Barcellona e nel Chelsea, è approdato in giallorosso diventando il gioiello di cui Fonseca aveva bisogno e dai suoi piedi è arrivata la rete del vantaggio e della vittoria definitiva. 

Un gol arrivato al 55' e degno di un campione come Pedro, autore di una vera magia per la gioia di tutti i tifosi giallorossi. Prima della rete, grandi occasioni erano arrivate sui piedi di Dzeko per la Roma e di Lasagna per l'Udinese.

Dopo il vantaggio giallorosso, i bianconeri del Friuli hanno provato a pareggiare i conti. La Roma, invece, prova a chiudere definitivamente la partita, ma senza risultato. La parte finale della ripresa non regala grandi emozioni e a Udine finisce 1- 0 per gli uomini di Fonseca.

Ronaldo salva la Juve: con la Roma finisce 2-2

(credits: Juventus Fb)

STELLA DIBENEDETTO -
Spettacolo allo Stadio Olimpico dove Roma e Juventus pareggiano 2-2. Un botta e risposta avvincente quello tra gli uomini di Fonseca e quello di Andrea Pirlo che devono accontentarsi del pareggio. Pirlo lancia Morata sin dal primo minuto mentre Fonseca si affida a Dzeko e alla sua esperienza.

La prima grande occasione è per la Roma che sfiora il vantaggio con un’azione di Mkhitaryan che, partendo da metà campo, si libera della difesa avversaria ma poi conclude addosso a Szczesny che salva un gol praticamente fatto. Il vantaggio dei giallorossi arriva su rigore alla mezz’ora quando Rabiot ferma un tiro a giro di Veretout con la mano. Sul dischetto va Veretout che porta in vantaggio i suoi. Prima della fine del primo tempo, è la Juventus a guadagnarsi un calcio di rigore che Cristiano Ronaldo trasforma.

La Roma, però, non si abbatte e riparte immediatamente trovando la rete del raddoppio con Veretout. Al 65’ la Roma ha l’occasione di chiudere la partita con Dzeko ma viene bloccato da Szczesny. Quattro minuti dopo, la Juventus trova il gol del pareggio con un gran colpo di testa di Ronaldo. Il risultato non cambia più e il match finisce 2-2.

Caso Diawara, la Roma ko 3-0 a tavolino col Verona

(Getty)

FRANCESCO LOIACONO -
La Roma ha perso 3-0 a tavolino la partita fuori casa contro il Verona di sabato scorso 19 Settembre. Lo ha deciso il giudice sportivo di Serie A Gerardo Mastrandrea dopo l’errore commesso dalla società giallorossa sul calciatore Amadou Diawara. Il giocatore, prima dell’inizio del Campionato, era stato inserito nella lista degli Under 22 che la Roma ha presentato alla Figc. Diawara però ha compiuto 23 anni il 17 Luglio e doveva essere inserito in una nuova lista, quella over dei 25 calciatori della rosa da presentare alla Figc prima del 19 Settembre. Ma la Roma non lo ha fatto.

Diawara è sceso in campo nella gara pareggiata 0-0 dalla Roma a Verona, condotta vietata dal regolamento perché la sua posizione era diventata irregolare. E’ la seconda volta che un caso del genere succede in Serie A. Lo stesso errore lo commise nel 2016 il Sassuolo che fece giocare il calciatore Antonino Ragusa nella partita col Pescara dopo che non lo aveva inserito nella lista dei 25 over da presentare in Figc. Gli emiliani persero 3-0 a tavolino col Pescara, presentarono due ricorsi che furono respinti dalla Corte Federale e dal Collegio di Garanzia del Coni. La Roma farà ricorso ma con poche possibilità che venga accolto.

Roma, Friedkin successore di Pallotta: affare da 780 milioni

di STELLA DIBENEDETTO - La Roma cambia volto. James Pallotta ha trovato l’accordo con il magnate texano Friedkin per la cessione del club. Le due parti hanno ripreso la trattativa il 23 dicembre trovando l’accordo per 780 milioni netti compresi i 270 milioni del debito del club e i 150 milioni di aumento di capitale già approvato. Le firme dovrebbero arrivare oggi o, al massimo domani.

Finisce così dopo sette anni l’era Pallotta che chiude la propria esperienza giallorossa. Il passaggio di consegne, come spiega la Gazzetta dello Sport, dovrebbe essere formalizzato i primi giorni di gennaio.

La Roma, dunque, nelle prossime ore, passerà nelle mani di Dan Friedkin che sarà il terzo presidente più ricco della serie A dopo Andrea Agnelli (Juventus, 15,9 miliardi di dollari) e Zhang Jindong (Inter, 6,8). Secondo Forbes, il magnate californiano, ma texano d’origine, ha un patrimonio di 4,1 miliardi di dollari (3,67 miliardi di euro).

Friedkin, 54 anni, è a capo di un impero di cui è Ceo dal 1995, ereditato dopo la morte del papà Thomas nel 2017 che ha circa 5.600 dipendenti, con 12 società facenti capo alla holding di famiglia. Con il suo arrivo, i tifosi sognano di poter rivedere la propria squadra ai vertici del calcio italiano e non solo.

Europa League: Roma ai sedicesimi, Lazio eliminata

(credits: Ss Lazio Fb)
di STELLA DIBENEDETTO - L'Italia dell'Europa League sorride a metà: mentre la Roma conquista l'accesso ai sedicesimi di finale, la Lazio è stata eliminata al termine della fase a gironi, cosa che non succedeva dal 2009, secondo i dati riportati da Opta, dicendo così addio alla competizione europea.

La Lazio perde al Roazhon Park perde contro il Rennes, che pur essendo già fuori dalla competizione, chiude il girone con una vittoria grazie alla doppietta di Gnagnon (30' e all’87'). La squadra di Simone Inzaghi non riesce a trovare le occasioni per mettere in difficoltà gli avversari. I biancocelesti giocano un brutto primo tempo e l'eliminazione è scontata anche per la vittoria del Cluj sul Celtic.

La Roma, invece, allo stadio Olimpico, pareggia 2-2 contro il Wolfsberg: dopo il vantaggio di Perotti su rigore, il Wolfsberg trova il pareggio grazie all'autogol di Florenzi. Dzeko riporta i giallorossi in vantaggio prima del definitivo 2-2 firmato per gli austriaci da Weissman. Per la vittoria a sorpresa del Basaksehir nell'altra partita del girone, i giallorossi si qualificano come secondi del girone.

Europa League, l'Italia sorride: vincono Roma e Lazio

(credits: As Roma Fb)
di STELLA DIBENEDETTO - Giornata favorevole quella di Europa League per l'Italia grazie alle vittorie di Roma e Lazio. La squadra di Fonseca ha dominato in Turchia battendo 3-0 l'Istanbul Basaksehir mentre la Lazio ha portato a casa i tre punti della vittoria vincendo in casa contro il Cluj.

Quella della Roma è stata una partita senza storia. I giallorossi sono scesi in campo decisi a conquistare la vittoria dettando i tempi di gioco sin dal primo tempo. Il gol del vantaggio è arrivato con, nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo con Veretout su rigore, poi ci pensano Kluivert e Dzeko, entrambi innescati dagli assist di Pellegrini, ad aumentare il vantaggio rispettivamente al 40' e al 45'. I giallorossi compiono così un importante passo avanti verso la qualificazione che scatterebbe automaticamente con un pareggio nell'ultima giornata del girone.

Sono ancora vive le speranze di qualificazione per la Lazio che può continuare ancora a sperare di poter staccare il biglietto per gli ottavi in virtù della vittoria sul Cluj grazie alla rete di Correa. Nell'ultima giornata del girone, i biancocelesti, per qualificarsi, dovranno battere il Rennes ultimo in classifica e sperare che il Celtic già qualificato e con il primo posto in tasca, vinca contro il Cluj.

Serie A, Roma-Brescia 3-0: spettacolo giallorosso nella ripresa

di STELLA DIEBENDETTO - La Roma supera il Brescia 3-0 grazie alle reti di Smalling, Mancini e Dzeko. Una vittoria importante per gli uomini di Fonseca che riconquistano il quarto posto in classifica scavalcando l'Atalanta e in attesa del match del Cagliari.

Quella dei giallorossi, sotto la pioggia che ha bagnato lo stadio Olimpico, è stata una partita dai due volti. Durante il primo tempo, infatti, è mancata la lucidità da parte degli uomini di Fonseca. 45 minuti con poche occasioni da rete e pochissime emozioni che hanno annoiato il pubblico presente allo stadio. Nel secondo tempo, però, tutto è cambiato.

Dopo l'intervallo, la Roma è tornata in campo con maggiore convinzione dando vita ad un secondo tempo spettacolare e ricco di gol. A sbloccare il match è stato Smalling con un colpo di testa deviato da Cistana. Il raddoppio, poi, è arrivato con Mancini mentre il 3-0 definitivo è stato formato da Dzeko alla sua 150^ presenza in Serie A.

L'unica nota stonata per la Roma è l'ammonizione rimediata da Zaniolo. Il centrocampista ha ricevuto il cartellino giallo mentre usciva dal campo. Essendo diffidato, Zaniolo salterà così il match contro l’Hellas-Verona, in programma allo stadio Bentegodi domenica prossima alle 20:45. Il centrocampista tornerà a disposizione di Fonseca per la partita contro l’Inter.

Europa League: beffa per la Roma, male la Lazio

(credits: As Roma)
di STELLA DI BENEDETTO - Nella terza giornata di Europa League, l’Italia sorride a metà per il pareggio della Roma e la sconfitta della Lazio rispettivamente contro il Borussia Moenchengladbach e il Celtic. Un risultato che sta stretto alla Roma e che ha messo in risalto la debolezza della difesa biancoceleste.

Allo stadio Olimpico, in piena emergenza infortuni, la Roma di Fonseca pareggia 1-1 con i tedeschi del Borussia. A sbloccare il risultato è Zaniolo che, al 32’ sfrutta la prima, vera occasione da rete: su corner di Veretout, Zaniolo, di testa, batte con Sommer che resta immobile scatenando la gioia dei propri tifosi. Nella ripresa la Roma alza i ritmi sfiorando il raddoppio sul finire della gara con Florenzi. La Roma sente comunque odore di vittoria, ma la beffa è dietro l’angolo. In pieno recupero i tedeschi conquistano un calcio di rigore che Stindl trasforma regalando ai suoi il pareggio.

Male, invece, la Lazio che, in Scozia, dopo l’iniziale vantaggio firmato da Lazzari, si fa rimontare dal Celtic che portano a casa la vittoria grazie a Christie e Jullien. Un risultato amato per la squadra di Inzaghi che, sin dai primi minuti di gioco, ha fatto fatica pur tenendo bene il gioco, almeno fino al pareggio degli avversari.

Lecce-Roma 0-1: vittoria giallorossa nel segno di Dzeko


di STELLA DIBENEDETTO - Dopo la sconfitta infrasettimanale contro l'Atalanta, la Roma torna alla vittoria battendo in trasferta il Lecce 1-0 grazie al gol firmato da Edin Dzeko. I giallorossi capitolini possono recriminare per un rigore fallito da Kolarov che si è fatto fermare da Gabriel.

Dopo un primo tempo non entusiamante, caratterizzato dal possesso palla, ma da poche, vere occasione da rete, la Roma scaccia gli incubi all'11' del secondo tempo quando Dzeko sfrutta un'intuizione di Kluivert portando così i suoi in vantaggio e facendo tirare un sospiro di sollievo ai propri tifosi. Il vantaggio dà agli uomini di Fonseca maggior fiducia nei propri mezzi e, a dieci minuti dalla novantesimo, arriva l'occasione per chiudere definitivamente il match. I giallorossi conquistato un calcio di rigore decretato per un fallo di mano su una conclusione di Dzeko. Sul dischetto va Kolarov che si fa fermare da Gabriel. Nonostante il rigore fallito, i capitolini portano comunque a casa i tre punti della vittoria in virtù della reazione del Lecce che è stata nervosa, ma poco efficace.

"E’ sempre importante vincere questo tipo di partita, penso che abbiamo fatto una buona partita, abbiamo controllato sempre la partita. Abbiamo creato molte occasioni da gol, abbiamo sbagliato un rigore, penso che i ragazzi hanno lavorato molto. Come ho detto è una vittoria importante", sono le dichiarazioni rilasciate da Fonseca al termine del match ai microfoni di Dazn.

Per De Ligt è l'ora delle firme

di PIERO CHIMENTI - Juventus e Ajax hanno raggiunto l'accordo per De Ligt, sulla base di 70-75 milioni. Mancano gli ultimi dettagli per giungere alle firme e quindi l'ufficialità. Sul fronte Inter, è invece ufficiale l'arrivo di Barella, che ha sottoscritto un contratto di 5 anni dal Cagliari, con la formula del prestito con obbligo di riscatto per 37 milioni di base fissa più 8 di bonus facilmente raggiungibili ed ulteriori 4 milioni di bonus più difficili. 

Brusco Stop dei nerazzurri su Lukaku, in quanto il Manchester United ha chiesto per il cartellino dell'attaccante belga 87 milioni di euro, cifra considerata eccessiva dai nerazzurri. Tra le alternative che si stanno sbagliando spunta il nome di Rebic che ha fatto un buon campionato in Bundesliga col Francoforte. Chi è attivo sul mercato è il Napoli , che sta limando gli ultimi dettagli per l'acquisto di Elmas, centrocampista classe '99 dal Fenerbahce e continua il pressing sul Real Madrid per James Rodriguez. 

La Roma si rifà la difesa dopo la partenza di Manolas. Mentre continuano le trattative con l'Atalanta per Mancini, i giallorossi hanno ricevuto l'ok da Alderweireld, difensore del Tottenham per cui si dovrebbe chiudere sui 10 milioni, dato che è vicino alla scadenza di contratto previsto per il 2020. Il Milan, attendendo di ufficializzare Penser, continua il corteggiamento per Veretout della Fiorentina, mettendo sul piatto un'offerta tra i 15 e 18 milioni di euro, senza contropartite tecniche, ma si attende la contromossa della Roma che incontrerà i dirigenti viola per riformulare l'offerta per il giocatore francese.

Roma, Fonseca si presenta: "Voglio giocatori motivati. Qui per vincere"


di STELLA DIBENEDETTO - Per la Roma, comincia finalmente l'era Fonseca. Il nuovo allenatore si è presentato alla stampa e a i tifosi in una conferenza stampa nel corso della quale ha toccato i temi più importanti: dal calciomercato fino alle motivazioni che l'hanno spinto ad accettare l'offerta giallorossa. Il tecnico portoghese che ha creduto nel nuovo progetto della Roma sin dai primi contatti, diversamente da Conte e Gasperini, non si nasconde e, pur consapevole delle difficoltà che dovrà affrontare, ammette di credere fermamente nella possibilità di poter regalare al popolo giallorosso una gioia.

"Voglio una squadra ambiziosa e motivata, che renda orgogliosa i tifosi e che ritorni subito a giocare in Champions League" - afferma Fonseca che, con due anni di contratto in tasca, spera di poter scrivere una pagina importante della storia della Roma - "Il presidente Pallotta non mi ha posto obiettivi. Dobbiamo tornare subito in Champions, ma sarà importante costruire una squadra, forte, ambiziosa e coraggiosa. Non sarà sempre possibile vincere, ma quello che dobbiamo fare è rendere comunque orgogliosi i tifosi. Solo così potremmo avvicinarci alla vittoria. Ho due anni di contratto e sono convinto che potremo vincere una competizione. Ne sono convinto".

Quella che si appresta a costruire per l'inizio della nuova stagione non sarà la Roma di Fonseca, ma sarà la Roma di tutti i giocatori e, soprattutto, dei tifosi: "Non sarà la mia Roma, ma di tutti. Sono molto motivato, vogliamo costruire una squadra ambiziosa e che renda orgogliosi i tifosi". 

Il capitolo più importante, naturalmente, è quello dedicato al calciomercato. Il tecnico portoghese ammette di voler trattenere i giocatori più forti, ma a patto che siano motivati e che dimostrino sul campo la voglia di continuare a lottare per la maglia giallorossa. Il riferimento, naturalmente, è a Zaniolo e Dzeko, due giocatori che Fonseca considera molto forti, ma con la consapevolezza di poterli perdere entrambi. "Io voglio che restino qui solamente i giocatori  felici, motivati e che hanno voglia di lottare per la Roma. È una condizione fondamentale quella di avere calciatori motivati e dediti alla causa del club" - ha spiegato il neo allenatore della Roma che, sui rumors che vorrebbero la squadra giallorossa vicina a Higuain, ha aggiunto - "Sono in totale sintonia con quanto detto da Petrachi. Non voglio però parlare di giocatori che non sono della Roma. È giusto parlare di chi è presente in questo momento".

Fonseca, dunque, parte con le motivazioni giuste: basterà per permettere alla Roma di riscattare una stagione deludente?

Il Milan piazza il terzo acquista: Bennacer

di PIERO CHIMENTI - Continua il rinnovamento del Milan che a centrocampo chiude l'acquisto di Bennacer dall'Empoli. L'accordo prevede una base di 16 mln con 2 mln di bonus. Dall'Inghilterra rimbalza una voce, che vorrebbe il Diavolo pronto ad uno scambio con lo Wolverhampton, che coinvolgerebbe il centrocampista Neves e André Silva, con un conguaglio a favore del club inglese, il tutto avverrebbe dietro la regia di Mendes. Nella Capitale la Lazio ha ufficializzato l'acquisto del difensore Vavro dal Copenaghen per una somma complessiva di 10,5 milioni, mentre dalla sponda giallorossa Petrachi, in conferenza stampa, sogna Higuain, per creare con Dzeko una coppia del gol ed è vicino all'acquisto del portiere del Betis Siviglia Pau Lopez, voluto da Fonseca per 25 milioni. 

Su Barella smentisce il suo possibile arrivo, in quanto il giovane avrebbe già scelto l'Inter, che nel frattempo deve guardarsi dal Barcellona che avrebbe puntato Lautaro Martinez. Il club nerazzurro, però, ha fatto capire che senza un'offerta da almeno 110 milioni non si siederà al tavolo delle trattative. La Juventus, dopo aver riabbracciato Buffon, si prepara all'assalto a De Ligt. L'olandese, ha già raggiunto l'accordo con i bianconeri su una base di 8 milioni più 4 di bonus, ma c'è ancora distanza con l'Ajax che non vuole scendere da una base di 75 milioni. Paratici ha fretta di chiudere per evitare ad altri club, come il Barcellona che tenta di inserirsi nella trattative. La settimana prossima potrebbero esserci interessanti novità.

Totti: "Mi dimetto non per colpa mia"

(Ap)
ROMA - Francesco Totti dice addio alla Roma di Pallotta con una conferenza stampa organizzata all'interno del Salone d'Onore del Coni che lascerà senza dubbio uno strascico di polemiche nell'ambiente giallorosso. "La mia è stata una scelta coerente - ha dichiarato - perché davanti a tutti ci dev'essere la Roma, squadra da amare. Oggi non ci devono esser fazioni e ci deve essere unico obiettivo. L'amore per questi colori. I presidenti passano, come allenatori e giocatori, ma le bandiere non passano. Quello no. Questo mi ha fatto pensare tanto. Non è stata colpa mia prendere questa decisione". Poi il Pupone riferendosi alla dirigenza e rispondendo a una domanda ha precisato: "Loro mi tenevano fuori da tutto, hanno voluto questo e alla fine ci sono riusciti". 

Totti ha chiarito i motivi della rottura con la dirigenza giallorossa: "Non sono mai stato coinvolto in un progetto tecnico. Il primo anno ci poteva stare, ma poi mi sono fatto delle idee. È stato un pensiero fisso di alcuni levare i romani dalla Roma e alla fine sono riusciti a ottenere quello che volevano. Da 8 anni a questa parte - ha aggiunto - gli americani hanno cercato in tutti i modi di metterci da parte". Per Totti è un momento particolare, molto doloroso: "Quello di oggi è un momento terribile. Oggi è come morire. Era meglio morire". 

Ma quello dell'ex capitano della Roma non sembra un addio definitivo. "Questo è un arrivederci. Posso dire che è impossibile tenere Totti fuori dalla Roma. In questo momento prenderò altre strade. In un momento in cui un'altra proprietà punterà forte su di me, io sarò pronto". Al momento però il suo futuro è lontano da Trigoria: "Ora sto valutando le offerte che ci sono sul piatto e quella che mi farà stare meglio la prenderò col cuore e sarà decisiva".

Freddo il rapporto con Franco Baldini: "Non c'è mai stato e mai ci sarà ed è il motivo per cui ho preso questa decisione. Uno dei due doveva uscire. Mi sono messo da parte io. Troppi galli a cantare non servono. Ci sono troppi che mettono bocca sulle cose senza averne la competenza e fanno solo danni. Mi sono accorto che su tutte le decisioni l'ultima parola spettava sempre a Londra, quindi era tempo perso persino andarci visto che era tutto già fatto". Allenatore, Fonseca, compreso. 

Durante la conferenza stampa sono usciti fuori anche alcuni particolari sulla scelta dell'allenatore: "Voglio precisare che non sono andato a Londra perché era tutto già fatto, compreso l'allenatore. Che ci andavo a fare? Io ho chiamato un solo allenatore, Antonio Conte. Voglio precisarlo perché per stupido non ci passo". Le uniche parole di stima sono per Fienga: "L'unico della società che ringrazio, ci ha messo la faccia dicendomi che avrebbe voluto sempre lavorare con me".

"Tante cose mi hanno fatto riflettere - ha detto ancora Totti - non mi hanno mai reso partecipe. Mi chiamavano solo quando erano in difficoltà. In due anni avrò fatto 10 riunioni. Mi chiamavano all'ultimo, come se mi volessero accantonare. È mancato il rispetto verso la persone. Ho cercato in tutti i modi di mettermi a disposizione, ma dall'altra parte ho visto che era diverso il pensiero".

Poi un pensiero per la maglia e per De Rossi: "A settembre ho detto ai dirigenti di avvertire subito Daniele del fatto che non avrebbero rinnovato il suo contratto e non fare come hanno fatto con me perché è il capitano della Roma e va rispettato. Poi c'è stato contesto difficile e nessuno si è preso la responsabilità. Non capisco se è una cosa voluta o non ci pensano. In ogni caso era quello che hanno sempre voluto: levare i romani dalla Roma. Ora prenderò Daniele e andrò a vedere la partita con lui in curva sud. Tiferò sempre Roma, il mio sogno è vederla sempre ai vertici". 

L'ex dt ha voluto anche voluto dire la sua sull'operato di Di Francesco, esonerato durante la stagione: "Dopo una semifinale di Champions pensi di andare in finale l'anno dopo. Ma se vendi i giocatori... Ora non per difendere Di Francesco che era mio amico, ma lui ha chiesto 4-5 giocatori e non glieli hanno mai presi. È inutile nascondersi, la verità fa male".  

Serie A, Sampdoria-Roma 0-1: De Rossi fa respirare Ranieri

di STELLA DIBENEDETTO - Dopo il pareggio contro la Fiorentina, la Roma torna alla vittoria battendo 1-0 la Sampdoria. Decisivo nella gara del Marassi è stato il capitano De Rossi che consegna la vittoria ai suoi grazie ad una zampata con cui punisce il portiere avversario. Tre punti importantissimi non solo per il morale, ma soprattutto per la classifica. I giallorossi, infatti, grazie alla sconfitta del Mian contro la Juventus, si rilanciano in chiave Champions League. Per i blucerchiati si tratta del secondo ko di fila dopo quello contro il Torino.

Dopo il minuto di raccoglimento per ricordare il decimo anniversario del terremoto che colpì L'Aquila dove persero la vita 309 persone, il match parte, ma il primo tempo regala davvero poche emozioni. La Roma ha paura di scoprirsi e di essere colpita da un Quagliarella che ci prova dopo appena sei minuti. I blucerchiati sono più propositivi e provano più volte a sbloccare il match, ma il primo tempo termina sullo 0-0. Nella ripresa, la Roma tira fuori la grinta e si dimostra più forte e solida. Con il capitano De Rossi, gli uomini di Ranieri trovano così il gol e la vittoria. La rete dei giallorossi nasce da un corner di Kolarov. La Sampdoria, però, nonostante lo svantaggio, non si arrende e sfiora il pareggio al 95' con Quagliarella che, però, non riesce a trovare il guizzo vincente. 

"E’ stata una buona gara, siamo soddisfatti. Pellegrini? Ha fatto un’ottima partita, poi alla fine volevamo vincere e per questo abbiamo fatto dei cambi. Kluivert? E’ un ragazzo ma fa sempre cose molto importanti" - ha detto Ranieri ai microfoni di DAZN nel post partita - "De Rossi? E’ l’anima ed il capitano di questa squadra, è un condottiero ed io ho bisogno di gente come lui, è importante per il gruppo e per Roma".